Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

 

 Ci voleva la BBC

Andare in basso 
5 partecipanti
AutoreMessaggio
mario
Ucello modello impero!
Ucello modello impero!



Messaggi : 501
Data di iscrizione : 14.09.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyMer Nov 12, 2008 5:46 pm

Ci voleva la BBC 4663



ECCO UN POLIZIOTTO CHE PORTA LE MOLOTOV DENTRO LA SCUOLA
- È UN “ISPETTORE DELLA DIGOS DI NAPOLI”
– LA DIFESA: “ABBIAMO IMBROGLIATO, EMBÈ?”
- LE DUE ‘MOLOTOV’ ERANO La prova CHE avrebbe poi giustificato IL MATTATOIO-DIAZ

Massimo Calandri per "Repubblica.it" - Foto da Repubblica.it


Ci voleva la BBC 4654
Ci voleva la BBC 4655
Dall'inchiesta Bbc sull'irruzione della Polizia alla Diaz (da Repubblica.it)
La fotografia-simbolo di quella notte maledetta. Inedita. Oscura. Inquietante.

È stata estrapolata da un filmato girato da un operatore Rai e depositato dalle parti civili il mese scorso.
Nel mosaico riportato qui a fianco, è il quadrato sulla destra in alto.
Si riconoscono il cortile della scuola Diaz, le sagome dei funzionari di polizia che si allontanano
dopo aver chiacchierato a lungo intorno al sacchetto azzurro con le due bottiglie incendiarie.


Ci voleva la BBC 4658

Sullo sfondo le grandi finestre dell´istituto, le stanze illuminate.
E a sinistra - piccolino, cerchiato di rosso - il profilo di un uomo sulla soglia dell´ingresso laterale.
È di spalle, in borghese, indossa un casco protettivo.
Nella mano sinistra stringe qualcosa. Sì.
È il sacchetto azzurro delle molotov.


Ci voleva la BBC 4660

Accanto riporta una didascalia in inglese,
perché l´immagine fa parte di un´inchiesta giornalistica della Bbc di prossima pubblicazione:
«Naples Digos Inspector entering Diaz Pertini».
Si tratta cioè del fantomatico ispettore della Digos di Napoli
che introduce materialmente nella scuola le molotov della vergogna,
una della prove fasulle
- la "regina" delle prove false -
con cui la Polizia di Stato avrebbe voluto "giustificare" il massacro
e le manette ai 93 no-global.


Ci voleva la BBC 4656
Dall'inchiesta Bbc sull'irruzione della Polizia alla Diaz (da Repubblica.it)


Il documento è paradossalmente eccezionale.
Perché da un lato rappresenta il punto di non ritorno della vicenda:
ecco come le forze dell´ordine hanno truccato le carte, barato, mentito fin dalla prima ora di quella notte dannata.
È tutto vero: fu un pestaggio cinico e bestiale, e i servitori dello Stato preferirono raddoppiare l´orrore
- aggiungendo alla carneficina l´ingiustizia della prigione -
piuttosto che ammettere le proprie responsabilità, il fallimento.
Ma d´altro canto, quella spaventosa bugia è così chiara, solare, che persino alcuni avvocati della difesa nella loro recente arringa la davano per scontata.
Alla Diaz abbiamo imbrogliato, embé?


Ci voleva la BBC 4657

La catena è stata definitivamente ricostruita nel corso di quasi quattro anni di dibattimento e centocinquanta udienze.

L´agente Michele Burgio prende le due molotov
- che erano state sequestrate nel pomeriggio durante gli scontri di corso Italia dal vice-questore Pasquale Guaglione,
e da lui affidate a Valerio Donnini,
padre degli specialissimi nuclei anti-sommossa e capo di Burgio
-
e nel cortile della scuola le consegna al vice-questore Pietro Troiani.
Il funzionario le mostra al collega Massimiliano Di Bernardini.
Poi entra in ballo Gilberto Caldarozzi, l´uomo che qualche anno dopo avrebbe partecipato alla cattura di Bernardo Provenzano.

Ci voleva la BBC 4659

Qualche minuto più tardi, il sacchetto azzurro delle molotov è impugnato da Giovanni Luperi
e mostrato agli altri super-poliziotti
che gli si fanno intorno.
E questa, di immagine, la conosciamo bene.
Quello che succede dopo ce l´hanno raccontato gli stessi protagonisti in negativo del blitz.

Luperi, attuale direttore dell´ex Sisde,
ricorda di aver chiamato una funzionaria che stava all´esterno della scuola.
Perché mai? Per affidarle il reperto, che pure in quel momento
- visti gli sviluppi successivi -
aveva una straordinaria importanza investigativa.
Bene: Luperi chiama Daniela Mengoni e le dice di avere cura delle molotov. E la Mengoni che fa? A sua volta chiama un sottufficiale. «Credo fosse un ispettore della Digos di Napoli».

Ci voleva la BBC 4664
Dall'inchiesta Bbc sull'irruzione della Polizia alla Diaz (da Repubblica.it)


Credo, dice. Non ne conosce il nome, non è in grado di riconoscerlo.
Nessuno degli ispettori Digos napoletani, rintracciati anni dopo dai magistrati, corrisponde a quello indicato dalla donna.
E dunque, con lui e il sacchetto si avvicina all´entrata secondaria della scuola Diaz.
Chissà perché. Si avvicina, e gli affida la prova «regina».
Le molotov, che il nostro codice equipara ad armi da guerra.
La prova intorno alla quale avrebbero poi giustificato l´intera operazione.

Ci voleva la BBC 4662

«Tienile un momento, che devo fare una cosa».
Lo molla lì. Quando torna, le bottiglie incendiarie saranno allineate sul lenzuolo che ospiterà il resto dell´"arsenale" sequestrato ai fantomatici Black Bloc della Diaz:
i coltellini multiuso,
le sottile anime in alluminio degli zaini fatte passare per spranghe,
gli assorbenti femminili,
la biografia del reverendo Jesse Jackson fatta passare per materiale "eversivo".
E i picconi, le mazze rubate da un vicino cantiere.

Ci voleva la BBC 4661


[12-11-2008]
Torna in alto Andare in basso
the4thfish
Fagiano giovane
Fagiano giovane
the4thfish


Messaggi : 30
Data di iscrizione : 11.06.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyMer Nov 12, 2008 7:15 pm

Proprio ieri ho visto la puntatone di Blu notte sul G8. A tratti inquietante.

https://www.youtube.com/watch?v=c9I_tHhRUWE&feature=PlayList&p=04463519AC0559FC&index=4
Torna in alto Andare in basso
Vesanus
Ucello Padulo
Ucello Padulo
Vesanus


Messaggi : 299
Data di iscrizione : 05.06.08
Età : 115

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyGio Nov 13, 2008 12:13 am

Ogni volta che penso che questi ancora lavorano nella Polizia mi si rivolta lo stomaco
Torna in alto Andare in basso
Jack
Fagiano giovane
Fagiano giovane
Jack


Messaggi : 43
Data di iscrizione : 30.06.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyGio Nov 13, 2008 12:25 am

via la polizia dal forum
Torna in alto Andare in basso
luKa
Il situazionauta
luKa


Messaggi : 85
Data di iscrizione : 12.06.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: INDEGNI   Ci voleva la BBC EmptyGio Nov 13, 2008 1:15 pm

Vesanus ha scritto:
Ogni volta che penso che questi ancora lavorano nella Polizia mi si rivolta lo stomaco


Non solo ancora ci lavorano
ma

- fruiscono di coperture omertose da parte dei colleghi
- della complicità tacita ed esplicita della quasi totalità dei cittadini disinformati e disorientati
-fruiscono di aumenti di stipendio e promozioni per meriti acquisiti sul campo, segnatamente per i fatti di Genova

Lo scandalo non è soltanto nel fatto scandaloso, ma anche e soprattutto quando non viene rilevato o alleggerito da vigliacchi compiacenti e complici per "spirito di squadra". Certa gente dovrebbe vergognarsi di indossare una divisa, invece di svolgere importanti servizi pubblici per i cittadini ha commesso deliberatamente gravi reati contro di esso.
Spero che almeno la magistratura riesca a compiere il suo dovere
Torna in alto Andare in basso
luKa
Il situazionauta
luKa


Messaggi : 85
Data di iscrizione : 12.06.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyGio Nov 13, 2008 6:01 pm

Arte
Torna in alto Andare in basso
mario
Ucello modello impero!
Ucello modello impero!



Messaggi : 501
Data di iscrizione : 14.09.08

Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC EmptyGio Nov 13, 2008 8:10 pm

BERTINOTTI RIVELA:
DE GENNARO MI DISSE "LA DIAZ NON È UN´AMBASCIATA" (VIDEO)

- LA SENTENZA ATTESA IN SERATA: CHIESTI 109 ANNI PER 28 IMPUTATI.
TRA CUI L´EX SISDE LUPERI E GRATTERI (ANTITERRORISMO)…



Massimo Calandri per "la Repubblica"

Tutto suggerisce che la sentenza sarà letta al più tardi questa sera
,
in un tribunale che si annuncia affollato e sorvegliatissimo dalle forze dell´ordine.
La prima sezione, presieduta da Gabrio Barone, si riunirà in camera di consiglio intorno a mezzogiorno.
Per il blitz nella scuola Diaz gli imputati sono 29, tra agenti e super-poliziotti:
i pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini hanno chiesto la assoluzione di un commissario di cui «non è certa la presenza nell´istituto», e 28 condanne a complessivi 109 anni e 9 mesi di reclusione. Per aver massacrato delle persone inermi, per averle arrestate illegalmente e con prove false.

Sotto accusa ci sono alcuni tra i nomi più noti del ministero dell´Interno:
Francesco Gratteri, oggi al vertice dell´Antiterrorismo,
Giovanni Luperi, attuale capo dell´Aisi, l´ex Sisde,
e Gilberto Caldarozzi, tra i protagonisti della cattura di Bernardo Provenzano.

Intanto Fausto Bertinotti racconta una sua telefonata con il capo della polizia di allora, Gianni De Gennaro: "Cosa vuole che faccia, quella non e´ un´ambasciata... Non c´è extraterritorialità. Quello che sta avvenendo è una sorta di controllo del territorio. Non le posso dire altro, ma non mi può chiedere una protezione come fosse un´ambasciata". Bertinotti, che era allora segretario di Rifondazione Comunista, dà la sua testimonianza in un film-inchiesta di Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio e Mario Portanova dal titolo "Fare un golpe e farla franca".
Un estratto dell´intervista è on line sul sito Repubblica.it:

tv.repubblica.it/piu-visti/settimana/scuola-diaz-i-ricordi-di-bertinotti/262...


Stamani saranno presenti molte delle 93 vittime.
Tra di loro Mark Covell, giornalista inglese di 40 anni.

Che nel 2006, nell´aula del tribunale di Genova,
mentre raccontava di come i poliziotti l´avevano quasi ammazzato a calci e bastonate, ha scorto il sorriso sprezzante di alcuni difensori degli imputati. Non riusciva a trattenere le lacrime, e intanto gli altri ridevano. La rabbia, la frustrazione, e un´inquietudine improvvisa: quella di non riuscire un giorno ad avere giustizia. È così che ha deciso di trasformarsi in un detective.

Ha raccolto tutto il materiale video e fotografico della notte maledetta, è tornato nella sua città e con la collaborazione di una quindicina di tecnici ha lavorato giorno e notte a quella che ha ribattezzato la London Investigation.
Oggi è in grado di raccontare tutto il percorso fatto dalle molotov.
Le due bottiglie incendiarie portate dalle forze dell´ordine all´interno della Diaz dopo il blitz per «giustificare» il massacro e l´arresto, sostenendo che i no-global erano in realtà pericolosi Black Bloc.
La «regina» delle prove false. Covell è riuscito ad isolare il fotogramma-simbolo di una delle pagine più nere nella storia della Polizia di Stato:
il cortile della scuola, le sagome di due funzionari che si allontanano, e sullo sfondo a sinistra il profilo di un uomo sulla soglia dell´ingresso laterale.
Di spalle, in borghese, con un casco protettivo. Nella mano sinistra stringe qualcosa. Il sacchetto con le bottiglie.


Le fotografie sono state depositate recentemente dalle parte civili e non fanno che reiterare le accuse della procura.
«Voglio giustizia. Vogliamo giustizia. Perché le cose che sono accadute a noi della Diaz non debbano accadere a voi, un giorno».
Mark Covell? il giornalista, la vittima, il detective?
mostra ora una fotografia dietro l´altra. Indica questo e quel video, analizza ogni secondo di quei minuti drammatici e cita le rare testimonianze degli imputati.
Mette insieme fotografie, filmati e verbali:

«Questo è Gratteri che telefona e si avvicina all´ingresso. Ora vedete? Mortola al cellulare. Burgio, l´agente che materialmente porta le molotov fino al cortile della scuola.
Poi Troiani che parla con gli altri super-poliziotti.
Luperi che mostra il sacchetto. Ed eccolo ancora qui, dentro la scuola: spuntano le molotov, stanno per sistemarle su quel lenzuolo dove metteranno in mostra tutte le cose sequestrate».
Luperi giurò di aver chiamato una funzionaria, Daniela Mengoni.
Affidò a lei, nel cortile, le molotov.

La Mengoni a sua volta disse di averle passate ad un misterioso ispettore della Digos di Napoli.
Uno che non fu mai identificato. «Ma la Mengoni non appare mai nel cortile. E anche quella dell´ispettore di Napoli, che nessuno ha identificato, è una sporca bugia».

Un gruppo di «celerini» lo aveva assalito mentre si trovava in via Battisti, a cinquanta metri dalla scuola.
Cominciava la «carica» alla Diaz.
Inutile mostrare l´accredito da giornalista.
Era rimasto agonizzante sulla strada per venti minuti.
Quasi tutti i funzionari sotto accusa raccontarono di non essersi resi conto di quello che stava accadendo dentro la scuola.
Però Mark si rifiutarono di vederlo. Più tardi in ospedale fu arrestato. Sostenendo che era dentro la scuola.
Stamani vuole giustizia. E non si arrende.
«Ho trovato altre immagini. E troverò anche il nome di quelli che mi volevano uccidere».


Massimo Calandri per "la Repubblica" [13-11-2008]
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Ci voleva la BBC Empty
MessaggioTitolo: Re: Ci voleva la BBC   Ci voleva la BBC Empty

Torna in alto Andare in basso
 
Ci voleva la BBC
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: Generale :: Attualità-
Vai verso: