| The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 | |
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Autore | Messaggio |
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Vesanus Ucello Padulo
Messaggi : 299 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 115
| Titolo: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mar Giu 10, 2008 5:48 pm | |
| Adesso che la benza in america è arrivata a 4 $ al gallone (circa 65 cent di euro al litro) si sono aperte enormi crepe nei bilanci familiari di gran parte delle famiglie a basso reddito, i cosiddetti working poors, in un paese dove tutti sono muniti di veicoli enormi e le 2500 cc a benzina sono considerate utilitarie. Per fine anno alcuni analisti prevedono un prezzo al barile di 180 - 200 dollari e potrebbero essere previsioni ottimistiche. Staremo a vedere; perché il sogno americano rischia di far annegare nell'oro nero anche quello europeo. Io, intanto, comincio a seminare per fare biodiesel. | |
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bonham avangrane
Messaggi : 1039 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 44
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mar Giu 10, 2008 5:55 pm | |
| una domanda: ma il dicorso olio di colza è ancora una bella favola, oppure da qualche parte è reperibile?
altra domanda: qualora lo fosse, lo potrei inserire tranquillamente nella mia macchina diesel (immatricolata 2005) al posto del gasolio, oppure dovrei aggiungere alcuni additivi e/o sostituire alcune parti del motore?? | |
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Novalium Cagacazzo Imperiale
Messaggi : 470 Data di iscrizione : 05.06.08 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mar Giu 10, 2008 11:42 pm | |
| Io mi chiedo un'altra cosa: è possibile che in tutti i tg/giornali il prezzo del petrolio sia espresso in dollari? Ma che, siamo in america? Il realtà il prezzo del petrolio è molto più basso di quanto vogliano farci credere se espresso in euro perchè esiste una correlazione tra aumento del barile di greggio con l'apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro.
Il sito www.kataweb.it pubblica un'analisi di Carlo Clericetti sul prezzo del petrolio. Lo riportiamo di seguito:
''Che un barile di petrolio sia arrivato a costare 100 dollari non può non impressionare, soprattutto se si ricorda che ai tempi della prima crisi petrolifera, che ci mise in ginocchio, il prezzo che allora ci sembrava spaventoso era intorno ai 13 dollari (dai poco più di 3 pre-crisi). In economia, però, a volte le cose sono un po' diverse da come sembrano. Quei 13 dollari di allora non sono confrontabili con i 100 di oggi se non si fanno un po' di conteggi, proprio come non sarebbe confrontabile una busta paga di allora con una di oggi se non si guardasse al valore reale, e non solo a quello nominale. Qual è la differenza tra i due? La differenza è l'inflazione che si è cumulata in tutto questo periodo, e ha fatto cambiare i numeri tanto del petrolio che delle buste paga: per trovare il valore reale bisogna, appunto, depurare i numeri dall'aumento dei prezzi. Per il petrolio, poi, c'è un'altra complicazione, perché il prezzo è espresso in dollari, ma i nostri conti sono in euro (e in lire prima dell'euro). Bisogna perciò considerare anche la variazione del cambio tra queste monete. Per fare questi conteggi abbiamo chiesto aiuto a Luca Mezzomo del servizio studi di Intesa – San Paolo. Il tipo di petrolio considerato è stato il Brent crude. Quello che è arrivato a 100 è il West Texas intermediate, ma non fa molta differenza, dato che il Brent è arrivato a 98,70. I prezzi sono stati aggiustati per il cambio (prima quello della lira e, da quando esiste, quello dell'euro) e deflazionati con l'inflazione italiana. I risultati forse per qualcuno saranno una sorpresa: mentre la quotazione media del Brent a gennaio è stata di 96,2 dollari, il prezzo reale, in euro 2007 e tenuto conto dei fattori di correzione, è di 65,2 euro. Nel 2002 il prezzo reale in euro e quello in dollari erano quasi identici, 28,7 e 28,8 rispettivamente. Il diavolo, insomma, è per metà meno brutto di quello che appare. Ma non è tutto, perché c'è un altro fatto da considerare. Le crisi petrolifere, i cosiddetti oil shock, sono state finora quattro. La prima nel '73, con la guerra del Kippur; la seconda nel '79-81, con la rivoluzione iraniana e la guerra Iran-Iraq; la terza nel '90-91, con l'invasione del Kuwait e la guerra del Golfo; la quarta è quella attuale. Ebbene, il prezzo di oggi, in termini reali, non ha toccato affatto un “record storico”, e anzi ne è ancora piuttosto al di sotto: il record fu toccato nell'agosto del 1981 con una quotazione (sempre in euro 2007) di 78,7 euro. I 65 euro (cioè il prezzo reale attuale) furono superati nell'ottobre dell'80 e il prezzo rimase al di sopra di questo livello fino al novembre dell'82: poco più di due anni, dunque. I 65 euro erano comunque stati superati già nel '79 (a novembre ci fu un picco a 72). Livelli così alti non furono più raggiunti, neanche nel corso della terza crisi, durante la quale il greggio arrivò a sfiorare i 40 dollari. Poi il prezzo iniziò una lunga discesa, che lo portò ad un minimo, nel dicembre '98, che oggi ci sembra incredibile: appena 9,6 dollari. Tutto questo significa che non dobbiamo preoccuparci? Certamente no. Sappiamo ormai bene che il petrolio, oltre che inquinante, è una risorsa limitata, e tra un certo numero di anni comincerà a scarseggiare. Sul quando i pareri sono molto discordi, e variano fra il 2015 (praticamente domani) e il 2050. Record o non record, dunque, non c'è da perder tempo per affrontare il problema. Però è anche bene affrontarlo senza lasciarsi prendere dalle psicosi, su cui c'è sempre qualcuno che conta per guadagnarci sopra più del dovuto''. | |
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yellowratberni Ucello modello impero!
Messaggi : 457 Data di iscrizione : 06.06.08 Età : 42 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 1:25 am | |
| Io non ci capisco niente di come fluttua il prezzo del petrolio e quindi mi chiedo: ma da cosa dipende questa crescita senza precedenti e senza freni? | |
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pantu Comunista di rito cinese
Messaggi : 783 Data di iscrizione : 05.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 9:49 am | |
| dal fatto che sta per finire proprio mentre aumenta in modo spaventoso la domanda mondiale
PARE siano 20-30 anni che governi e soprattutto imperi dell'oro nero stiano pagando, minacciando, licenziando, accantonando, i tecnici e gli esperti che avvertono che le stime sono del tutto sballate (per intenderci quelle che parlano di altri 50 anni abbondanti)...
1. non considerano il fatto che in 10 anni ne consumiamo il triplo di prima 2. da un sacco di pozzi sta uscendo sabbia e fango
ed alla fine appare anche più evidente la guerra all'alleato Saddam: il progetto iracheno era di spostare una buona quantità del flusso in uscita dal suo paese verso i nuovi mercati asiatici, pronti a spendere di più e prima di europa e america, oramai un po' stagnanti.
Ed ecco che sono venute fuori le armi di distruzione di massa e l'imposizione della democrazia (oh, ma stiamo ancora qui a parlarne???) per giustificare l'ultimo disperato accaparramento di quel poco di petrolio che rimane.
Altrimenti perché mantenere ancora tutte quelle truppe in Afghanistan?? ma crediamo ancora alla favoletta che quelli stanno lì per ricostruire la pace che noi abbiamo turbato?
mi sarò svegliato pessimista io?
non so, vedete voi tra non molto si arriverà a 200 dollari il barile
non comprate un'automobile oggi sperando di usarla per i prossimi 30 anni... | |
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Vesanus Ucello Padulo
Messaggi : 299 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 115
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 10:00 am | |
| - bonham ha scritto:
- una domanda:
ma il dicorso olio di colza è ancora una bella favola, oppure da qualche parte è reperibile?
altra domanda: qualora lo fosse, lo potrei inserire tranquillamente nella mia macchina diesel (immatricolata 2005) al posto del gasolio, oppure dovrei aggiungere alcuni additivi e/o sostituire alcune parti del motore?? Mi sto informando su entrambe le cose. La prima credo che sia veramente difficile, ma forse è possibile produrre qualcosa di simile in casa. Per la seconda a quanto ne so l'uso del biodiesel non richiede la sostituzione di parti meccaniche ma mi devo documentare. ciao marco | |
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yellowratberni Ucello modello impero!
Messaggi : 457 Data di iscrizione : 06.06.08 Età : 42 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 5:42 pm | |
| Dove hai letto che il petrolio sta finendo per davvero Pantu? Mi puoi postare qualche link per favore? | |
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Novalium Cagacazzo Imperiale
Messaggi : 470 Data di iscrizione : 05.06.08 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 5:48 pm | |
| Basta wikipedia dove, curiosamente, si trova anche la stima di longevità dei giacimenti di petrolio. Indovinate chi vince questa particolare classifica? | |
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girobaj Ucello Padulo
Messaggi : 348 Data di iscrizione : 09.06.08 Età : 44
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 6:34 pm | |
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bonham avangrane
Messaggi : 1039 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 44
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 6:37 pm | |
| io me credevo che steve da la baracchetta a vende la porchetta...la bioporchetta!!!
hao... cercate personale??? | |
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pantu Comunista di rito cinese
Messaggi : 783 Data di iscrizione : 05.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 6:41 pm | |
| Bernardo non me comincià a fare come Ferrara che ogni cosa deve smentirla ne leggo tutti i giorni di queste notizie, ora non è detto che siano tutte vere, come non è detto che siano vere le stime che dicono che non abbiamo problemi fino al 2100... però le "notizie" catastrofistiche aumentano sempre di più il che mi mette in allerta prendi questa notizia del Wall Street Journal (non proprio un giornale di capelloni...) http://online.wsj.com/article/SB121139527250011387.html?mod=googlenews_wsj Riporto dal blog dove l'ho trovato In sintesi, con una ulteriore progressione rispetto agli ultimi rapporti, si ribadisce che non c'e' niente di buono da attendersi sul fronte dell'offerta ed anzi non sarebbe strano che anche l'attuale livello non potesse essere mantenuto.
In ogni caso da qui al 2015 ci si deve aspettare un ammanco di produzione di circa 12 milioni di barili al giorno, rispetto alle richieste del mercato. Insomma, visto che questo corrisponde, milione di barili in più o in meno, al previsto aumento della domanda, sempre fino al 2012, si potrebbe anche evincere (e a noi piace, relativamente parlando, evincere, in ogni caso) che i nuovi pozzi e distretti petroliferi messi in produzione riusciranno, più o meno, a sostituire i pozzi in fase di esaurimento ma non molto di più. Ma non è l'unico, di recente ne avevo visto uno anche del Guardian, che addirittura aveva dedicato tutta la prima pagina alla faccenda...e non tanto per le questioni ecologiche, quanto proprio per la fine del petrolio...ma ora non lo trovo... ecco ,il blog che ultimamente sto leggendo è questo: http://petrolio.blogosfere.it/ | |
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Vesanus Ucello Padulo
Messaggi : 299 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 115
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 7:43 pm | |
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Ale Fagianina
Messaggi : 91 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 47
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Mer Giu 11, 2008 10:31 pm | |
| Di dati ufficiali sulla quantità di petrolio esistente o potenzialmente estraibile non ce ne sono e su questo le società petrolifere "giocano" e non poco: nel mercato del petrolio basta una sola dichiarazione sulle stime di produzione a far oscillare sensibilmente le quotazioni.Invece il dato certo e stimabile che abbiamo è la crescita dei consumi di petrolio, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, in primis Cina e India che registrando crescite economiche senza precedenti hanno iniziato a "intaccare" le risorse il cui consumo era, fino al 2000, prerogativa degli stati ricchi (tra cui noi). Ecco perchè, in questi giorni anche il nostro governo sta riproponendo il nucleare, anche per sentire "il polso" degli italiani sulla questione. Il fatto è che oltre quella di petrolio anche la domanda di beni alimentari da parte di India e Cina sta crescendo in modo vertiginoso e, dicono gli esperti, non sostenibile per l'attuale produzione agricola del pianeta. Ci troviamo, quindi ad affrontare da un lato il problema delle risorse limitate o in via di esaurimento, e dall'altro la domanda di risorse da parte degli ex-paesi poveri che ora hanno iniziato a consumare come noi se non di più. come se fa??? | |
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Robbie Ucello Padulo
Messaggi : 237 Data di iscrizione : 12.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 1:50 am | |
| Che palle... Proprio adè che ho messo via i soldi per compramme la spider. | |
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pantu Comunista di rito cinese
Messaggi : 783 Data di iscrizione : 05.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 9:44 am | |
| - Robbie ha scritto:
- Che palle...
Proprio adè che ho messo via i soldi per compramme la spider. mizziga, hai rapinato la cassaforte del negozio? oppure sei passato agli orologi?? cmq basta che aspetti che producano spider ad aria compressa! velocità massima 120km/h e 6 ore di marcia garantite ma vi siete mai chiesti perché ci sono i limiti ma le macchine vanno a 200km/h?!?!?!? meditate gente meditate (Raaaaanxxxxxxxxxxxxxxxxxxx dove seiiiiiiiiiiiiiiii????) e Maaaaarrioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo | |
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DegioDrum Oh Yeah!
Messaggi : 206 Data di iscrizione : 06.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 10:19 am | |
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Ciclotrone Slow down
Messaggi : 440 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 48
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 11:04 am | |
| [quote="pantu"] - Robbie ha scritto:
(Raaaaanxxxxxxxxxxxxxxxxxxx dove seiiiiiiiiiiiiiiii????) e Maaaaarrioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo Ma infatti!!! Com'è che Mario non si fa vivo?!?!?!? | |
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Ciclotrone Slow down
Messaggi : 440 Data di iscrizione : 05.06.08 Età : 48
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 11:05 am | |
| - DegioDrum ha scritto:
- (e lucandreaaaaa?)
E Cristian?!?!?! | |
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yellowratberni Ucello modello impero!
Messaggi : 457 Data di iscrizione : 06.06.08 Età : 42 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 12:22 pm | |
| Attento Pantu...il Wall Street Journal è di Murdoch adesso... E cmq non mi servono fonti da smentire ma spesso si riportano troppe cose dette da chi non ha la giusta competenza nel settore (la discussione dell' 11 settembre era indicativa di questo) e quindi è importante sapere da dove si prendono queste informazioni. | |
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Robbie Ucello Padulo
Messaggi : 237 Data di iscrizione : 12.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 12:35 pm | |
| - pantu ha scritto:
- Robbie ha scritto:
- Che palle...
Proprio adè che ho messo via i soldi per compramme la spider. mizziga, hai rapinato la cassaforte del negozio? oppure sei passato agli orologi??
cmq basta che aspetti che producano spider ad aria compressa! velocità massima 120km/h e 6 ore di marcia garantite
ma vi siete mai chiesti perché ci sono i limiti ma le macchine vanno a 200km/h?!?!?!?
meditate gente meditate
(Raaaaanxxxxxxxxxxxxxxxxxxx dove seiiiiiiiiiiiiiiii????) e Maaaaarrioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo No macchè... Apparte che non lavoro in negozio, ma sono proprio in sede. Apparte che quelle teste di cazzo degli orologiari non mi hanno preso. Apparte che intanto che il forum era down forse ho trovato un altro valido impiego in quel di... udite udite... Ponte Felcino... Apparte tutto questo, sono ancora sotto la sogliola di povertà, quindi la mia spidere sarebbe usata e molto da povero (Mazda Mx5), ma sempre spidere è. Altrettanto valida per tirare un po' di fumo negli occhi della sciampista del Matrioska (sto scherzando eh, per la cronaca). Comunque... Il petrolio è un bel problema. Fossi in voi investirei i risparmi in barili pieni. Tuttavia non cambierò idea. E spider sia. | |
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scapo Ucello
Messaggi : 136 Data di iscrizione : 09.06.08 Località : pg
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scapo Ucello
Messaggi : 136 Data di iscrizione : 09.06.08 Località : pg
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 3:52 pm | |
| - bonham ha scritto:
- una domanda:
ma il dicorso olio di colza è ancora una bella favola, oppure da qualche parte è reperibile?
altra domanda: qualora lo fosse, lo potrei inserire tranquillamente nella mia macchina diesel (immatricolata 2005) al posto del gasolio, oppure dovrei aggiungere alcuni additivi e/o sostituire alcune parti del motore?? da quello che so l'olio di colza funge ma..lho provato sulla mia VW lupo. però bisogna mischiarlo in percentuale col gasolio tradizionale in quanto è meno grasso e quindi alla lunga potrebbe rovinare il motore,se usato da solo.. ora però nn so le percentuali ottimali.. | |
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yellowratberni Ucello modello impero!
Messaggi : 457 Data di iscrizione : 06.06.08 Età : 42 Località : Perugia
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 4:52 pm | |
| No Scapo...solo che qualcuno, a partire da te, postava articoli di persone che al massimo erano qualificate per vendere le castagne alla fiera, spacciandoli per "esperti del settore"...quella è disinformazione pura. | |
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luKa Il situazionauta
Messaggi : 85 Data di iscrizione : 12.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 5:27 pm | |
| - yellowratberni ha scritto:
- Io non ci capisco niente di come fluttua il prezzo del petrolio e quindi mi chiedo: ma da cosa dipende questa crescita senza precedenti e senza freni?
Tutto ebbe inizio una mattinata dell'11 settembre di qualche anno fa... | |
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Robbie Ucello Padulo
Messaggi : 237 Data di iscrizione : 12.06.08
| Titolo: Re: The American Dream can't swim in oil - petrolio a quota 139 Gio Giu 12, 2008 5:40 pm | |
| eh magari... io dico che è tutto un unirsi di concause: - domanda industriale in aumento (ma di brutto) - domanda speculativa in aumento (ancora di più) - offerta cartellizzata - offerta cartellizzata antiamericana e filoamericana - offerta che non si sa se e per quanto ci sarà --> non è necessario un dato vero per far impennare il prezzo in borsa, anche l'incertezza fa salire il prezzo di una risorsa scarsa - politica monetaria americana
Comunque secondo me è un'ondata speculativa di origine prettamente finanziaria, partita da motivazioni industriali. Poi che cazzo ne so... Speramo che finchè campo io, mi possa permettere di fare il pieno alla spidere. I miei figli andranno col carretto (e il minimetrò). | |
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