centrali nucleari in italia ?

questa è una parte dell'intervista che repubblica ha fatto a carlo rubbia, fisico e premio nobel. il resto lo trovate qui.


E allora, professor Rubbia, escluso il petrolio, escluso l'uranio ed escluso il carbone, quale può essere a suo avviso l'alternativa?
"Guardi questa foto: è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell'elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità".

Ma noi, in Italia e in Europa, non abbiamo i deserti...
"E che vuol dire? Noi possiamo sviluppare la tecnologia e costruire impianti di questo genere nelle nostre regioni meridionali o magari in Africa, per trasportare poi l'energia nel nostro Paese. Anche gli antichi romani dicevano che l'uva arrivava da Cartagine. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma".

Il sole, però, non c'è sempre e invece l'energia occorre di giorno e di notte, d'estate e d'inverno.
"D'accordo. E infatti, i nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente".

Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è accaduto del resto per il computer vent'anni fa".

Le problematiche legate allo sfruttamento dell'energia solare sono diverse: la più importante è infatti legata all'erogazione non controllabile "a monte" da nessuno e quindi andrebbe ripensato l'intero meccanismo di tassazione del servizio; in secondo luogo, le nostre città sono fatte anche di palazzi storici, quindi delicatissimi e andare ad installare gli impianti li è praticamente impossibile; per quanto gli incentivi statali hanno dato una grande spinta alla diffusione degli impianti a energia solare, questa tecnologia ha ancora dei costi che non sono alla portata di tutti; poi con l'energia solare non puoi fabbricare armi atomiche, no??

Ho letto di recente che la nostra regione, cuore verde d'Italia, è candidata ad ospitare una bella centralona nucleare nella zona di Narni. A me tutte queste dichiarazioni propagandistiche a favore del nucleare preoccupano tantissimo, il nostro paese non può permettersi, a mio avviso, il rischio che comporta l'utilizzo del nucleare: il patrimonio naturale italiano non può essere messo a repentaglio, come anche i tesori artistici che stanno lì da millenni. Come facciamo a tenere in sicurezza una centrale nucleare se non riusciamo (accidenti!!!) a tenere in sicurezza neanche un'acciaieria??Il Popolo Italiano ha deciso con un referendum di dire NO al nucleare, perchè ad oggi, la volontà degli Italiani non conta più NULLA??
Non possono giustificare tutto con la "scusa" della fuga dei migliori fisici italiani che se ne vanno perchè qui non hanno opportunità e che con le centrali si creerebbero nuovi posti di lavoro....ipocrisia, anche i migliori economisti, i migliori medici, i migliori ingegneri qui non hanno opportunità di sfruttare al meglio le loro capacità...ma questo è un problema di secondo ordine no?

Se posso vorrei suggerire un paio di link interessanti che rendono le ciance attorno al nucleare decisamente vuote.
Qui un bel resoconto sulle ricerche italiane:
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp
e qui un video che racconta una storia del tutto sconosciuta ai più:
https://www.youtube.com/watch?v=3PpjuYDq3cs

Lestaat ha scritto:

Se posso vorrei suggerire un paio di link interessanti che rendono le ciance attorno al nucleare decisamente vuote.
Qui un bel resoconto sulle ricerche italiane:
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp
e qui un video che racconta una storia del tutto sconosciuta ai più:
https://www.youtube.com/watch?v=3PpjuYDq3cs

davvero sconcertante. da vedere anche la seconda parte del video

http://uk.youtube.com/watch?v=ljYeLs1_6nM

impressionante

Nucleare ? Sarebbe ora !!!

Nykos ha scritto:

Nucleare ? Sarebbe ora !!!

Deduco che tu non abbia nemmeno guardato i link.
Il nucleare è inutile, costoso, produce elettricità a costi troppo elevati ed è a tutti gli effetti dimostratamente inefficiente e vetusto.
Anche nelle centrali di nuova concezione.

E allora perchè tutto il mondo ce l'ha tranne l'italia ?

Nykos ha scritto:

E allora perchè tutto il mondo ce l'ha tranne l'italia ?

mica se ce l'hanno gli altri e noi no vuol dire che è una cosa GIUSTA!!!!!

aprimo gli occhi daje.......anzi famo na cosa, senza polemica e cattiveria, documentati valuta e poi è il caso di dire SI al nucleare oppure un bel NO..così a priori sembra un pò riduttivo no?

Nykos ha scritto:

E allora perchè tutto il mondo ce l'ha tranne l'italia ?

Perchè tutto il mondo (o quasi) le ha costruite 30 anni fa quando la costruzione era decisamente più economica e soprattutto perchè non avevano minimamente considerato il problema dello smaltimento dei rifiuti.
Infatti il costo dell'energia prodotta da una centrale atomica a fissione dipende per il 45% dall'ammortamento dei costi di costruzione e per il 45% dai costi di smaltimento e un misero 10% dal costo effettivo dell'energia prodotta (i costi di mantenimento della centrale insomma)
Costruirne oggi è semplicemente un idiozia.

Lestaat ha scritto:

Perchè tutto il mondo (o quasi) le ha costruite 30 anni fa quando la costruzione era decisamente più economica e soprattutto perchè non avevano minimamente considerato il problema dello smaltimento dei rifiuti.
Infatti il costo dell'energia prodotta da una centrale atomica a fissione dipende per il 45% dall'ammortamento dei costi di costruzione e per il 45% dai costi di smaltimento e un misero 10% dal costo effettivo dell'energia prodotta (i costi di mantenimento della centrale insomma)
Costruirne oggi è semplicemente un idiozia.

... un'idiozia a meno che tu (o i tuoi amici) non abbia modo di lucrare sugli spaventosi costi di costruzione di una centrale, oppure "soltanto" sulla progettazione della stessa, o magari "soltanto" sugli studi, pareri e sopralluoghi preliminari.
In questo caso non si tratta di un'idiozia ma di un arguto stratagemma per far pervenire le montagne di denaro necessarie per realizzare opere faraoniche nelle tasche di chi vuoi tu.

Aupair ha scritto:

Lestaat ha scritto:

Perchè tutto il mondo (o quasi) le ha costruite 30 anni fa quando la costruzione era decisamente più economica e soprattutto perchè non avevano minimamente considerato il problema dello smaltimento dei rifiuti.
Infatti il costo dell'energia prodotta da una centrale atomica a fissione dipende per il 45% dall'ammortamento dei costi di costruzione e per il 45% dai costi di smaltimento e un misero 10% dal costo effettivo dell'energia prodotta (i costi di mantenimento della centrale insomma)
Costruirne oggi è semplicemente un idiozia.

... un'idiozia a meno che tu (o i tuoi amici) non abbia modo di lucrare sugli spaventosi costi di costruzione di una centrale, oppure "soltanto" sulla progettazione della stessa, o magari "soltanto" sugli studi, pareri e sopralluoghi preliminari.
In questo caso non si tratta di un'idiozia ma di un arguto stratagemma per far pervenire le montagne di denaro necessarie per realizzare opere faraoniche nelle tasche di chi vuoi tu.

BINGO

fabio lana ha scritto:

Lestaat ha scritto:

Se posso vorrei suggerire un paio di link interessanti che rendono le ciance attorno al nucleare decisamente vuote.
Qui un bel resoconto sulle ricerche italiane:
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp
e qui un video che racconta una storia del tutto sconosciuta ai più:
https://www.youtube.com/watch?v=3PpjuYDq3cs

davvero sconcertante. da vedere anche la seconda parte del video

http://uk.youtube.com/watch?v=ljYeLs1_6nM

IMHO è un video che non dice nulla. Montato per generare un inquietante alone di mistero, su notizie un po' tremolanti. Ho come l'impressione che da insabbiare non ci fosse granchè. Ma è solo un'opinione.

Comunque, è notizia di un mesetto fa, che qualcuno più o meno è riuscito a riprodurre la fusione fredda, un giapponese, in attesa della pubblicazione scientifica. E a questo non l'ha insabbiato nessuno, certo che da qui a produrci effettivamente energia, la strada non è certo in discesa.


E comunque, ancora, lascio una domanda aperta, a latere...
Quelli che ora stanno guadagnando fantastiliardi con gli attuali sistemi energetici, forse e dico forse, non è che sono i primi ad essere interessati ad sviluppare e a far fruttare una nuova devastante tecnologia produttiva, anzichè insabbiare il tutto?


Altra questione aperta a latere...
Il confronto nucleare si, nucleare no, sarebbe bello che trascendesse da chiacchiere politiche.
Vorrei un confronto serio di costi tra quello che può fare una centrale nucleare oggi, rispetto alle alternative.
Investire sul rinnovabile è fondamentale, ma la ricerca amici, è incerta per definizione.
Quindi, se finisse il petrolio oggi, quale sarebbe il metodo più economico socialmente, economicamente e ambientalmente per far funzionare il mio rasoio elettrico? E per far funzionare i rasoi elettrici di tutto il mondo?


Ultima questione aperta a latere...
C'è interesse a far costruire gli impianti nucleari agli amici degli amici...
Chiaro, perchè fossero stati impianti solari, li avrebbero appaltati al mio vicino di casa, dopo regolarissima gara, no?

Robbie ha scritto:

Altra questione aperta a latere...
Il confronto nucleare si, nucleare no, sarebbe bello che trascendesse da chiacchiere politiche.
Vorrei un confronto serio di costi tra quello che può fare una centrale nucleare oggi, rispetto alle alternative.
Investire sul rinnovabile è fondamentale, ma la ricerca amici, è incerta per definizione.
Quindi, se finisse il petrolio oggi, quale sarebbe il metodo più economico socialmente, economicamente e ambientalmente per far funzionare il mio rasoio elettrico? E per far funzionare i rasoi elettrici di tutto il mondo?

Mi autoquoto perchè poco fa, mentre leggevo un articolo dell'Espresso sull'argomento mentre ero al cesso, mi è venuta in mente anche un'altra considerazione.

Si parla di "convenienza" nell'utilizzo di una fonte energetica nei termini di euro per kilowatt prodotto.
Però mi chiedo... Una valutazione del genere, che senso ha? Cioè, è efficace solo se si sta valutando il ritorno che un investitore può avere nell'aprire un impianto (che è poi anche la valutazione dell'articolo dell'Espresso). Ciò è limitante.

Se il petrolio finisse di botto e ci si ritrovasse in una situazione di emergenza energetica, il criterio di economicità (intendo quella basata sulla moneta) andrebbe a farsi friggere per spostarsi nell'ottica: di quanti kw ho bisogno per produrre 1 kw?

E con questo computo il nucleare come si posiziona?


Non sono domande retoriche le mie, veramente non so la risposta.

Il punto è che Rubbia dovrebbe rispondere alla seguente domanda:
Se è cosi semplice cosa possiamo fare noi per farlo....in senso pratico....come può essere pratico fare la raccolta differenziata o usare le lampadine a risparmio energetico...

Non è difficile.
Basta fare come fanno in quei posti dove la differenziata funziona bene.
La raccolta porta a porta.
E' davvero l'uovo di colombo.