La nuova guerra fredda Usa - Russia

La candidata vicepresidente repubblicana Palin ha evocato la possibilita' di un conflitto armato con la Russia.
Quanto c'è di vero e quanto di propaganda ? Si puo' tornare al passato che hanno vissuto i nostri genitori, con l'incubo di un conflitto tra potenze nucleari ?

Da Repubblica.it

-----------
WASHINGTON - Sarah Palin va alla guerra. Nel suo debutto in tv da candidata alla vicepresidenza, manda un avvertimento a Mosca: l'America vuole l'estensione della Nato ad altri paesi ex sovietici e se la Russia facesse un bis dell'invasione della Georgia, è pronta anche a un conflitto armato.

"Ucraina e Georgia meritano di entrare nella Nato", dice Palin a Charles Gibson, il giornalista della Abc che ha avuto l'esclusiva dell'intervista più attesa in questi giorni negli Usa. Se Tbilisi fosse stata già parte dell'Alleanza o se la Russia invadesse uno stato membro, aggiunge, gli Usa potrebbero entrare in guerra con Mosca, "perché questo è l'accordo che prendi quando sei un alleato della Nato: se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto".

Palin ci tiene a chiarire che non ha "battuto ciglio" quando John McCain le ha offerto la candidatura alla vicepresidenza: "Non puoi avere esitazioni, ho la sicurezza e la preparazione che servono". All'intervistatore che le chiede se si sente pronta anche a subentrare al presidente, se al 72enne McCain accadesse qualcosa, la governatrice risponde di sì senza esitazioni.

La governatrice dell'Alaska, che in passato ha definito la guerra in Iraq "un compito indicato da Dio", si dice poi "convinta che vi è un progetto per questo mondo e che questo progetto sia per il bene". "Penso che vi sia grande speranza e grande potenziale per ogni paese - afferma - per vivere e veder protetti i suoi diritti inalienabili che sono dati da Dio. Credo che questi siano i diritti alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità. Questo, a mio giudizio, è il grande piano del mondo". Si tratta dei tre diritti affermati nella Dichiarazione d'Indipendenza americana.

Palin era sparita in sordina dall'Alaska due settimane fa, senza che nessuno se ne accorgesse, per spuntare all'improvviso al fianco di McCain come candidato vicepresidente. Adesso è tornata a casa, con un esercito di giornalisti al seguito, accolta come un'eroina locale e trasformata in protagonista della politica nazionale. L'intervista, che la Abc intende proporre a puntate in vari programmi del network fino a sabato, era molto attesa, perché Palin resta un personaggio per ora semisconosciuto per il grande pubblico.

La pausa in Alaska durerà poco. Gli strateghi repubblicani pensano di riunire in fretta la coppia McCain-Palin, che ha dimostrato un ottimo 'feeling' in questi giorni di campagna elettorale. Di solito il candidato presidente e il suo vice si dividono nelle ultime settimane di campagna, per coprire più terreno. Ma l'idea di McCain adesso è di tenere al suo fianco la popolare Palin, un po' come avvenne nel 1992 con l'allora inseparabile coppia Bill Clinton-Al Gore, che conquistò l'America con il proprio look giovanile e sconfisse il presidente in carica, George Bush padre.

L'11 settembre della Palin è stato accompagnato da immagini ad effetto che sembrano destinate a rafforzarne il personaggio "giù al sud", negli altri stati degli Usa. Proprio nel giorno dell'anniversario dell'attacco all'America del 2001, quando il patriottismo statunitense è al massimo, la governatrice ha partecipato a una cerimonia dell'esercito per salutare il figlio Track, in partenza come soldato per l'Iraq. Il bagno di folla al suo arrivo all'aeroporto di Fairbanks, con 3.000 persone alcune delle quali erano in attesa da sei ore per vederla, servirà inoltre ai repubblicani per insistere sull'immagine di governatore più popolare d' America.

non vedevo l'ora

Guerra con la Russia.....sceneggiata per il proprio figlio che parte per l'Afghanistan......ma che cazzo de mondo è questo??? Nel senso, noi ce lamentamo per le improvvise esternazioni senza senso e le magiche apparizione del nano coi tacchi.....ma forse dovremmo essere quasi felici di averlo perchè dall'altra parte stanno peggio!!!! MA dove l'hanno trovata sta Palin??? Ad un discount vintage-nazista????

Che Dio ce ne scampi.....forza Obama!!!!!!!!!

girobaj ha scritto:

Che Dio ce ne scampi.....forza Obama!!!!!!!!!

anche perchè, con altri 4 anni (se non 8, visto l'andazzo degli ultimi due presidenti) di repubblicani al potere in america, non so davvero come si andrà a finire. brrrr....

girobaj ha scritto:

Guerra con la Russia.....sceneggiata per il proprio figlio che parte per l'Afghanistan......ma che cazzo de mondo è questo??? Nel senso, noi ce lamentamo per le improvvise esternazioni senza senso e le magiche apparizione del nano coi tacchi.....ma forse dovremmo essere quasi felici di averlo perchè dall'altra parte stanno peggio!!!! MA dove l'hanno trovata sta Palin??? Ad un discount vintage-nazista????

Che Dio ce ne scampi.....forza Obama!!!!!!!!!

Se disgraziatamente il figlio muore lei e Mccain prendono il 95%...
(ma diciamolo sottovoce, ci sia mai qualche buontempone della Cia che ci legge... )...

Mi consola il fatto che non sono proprio così stupidi da imbarcarsi in una campagna disastrosa (per loro, ma anche per noi) contro la Russia. Non se lo possono assolutamente permettere.

Il "forza Obama" mi pare, scusami, abbastanza ingenuo...
Sappiamo benissimo che la politica estera statunitense non è assolutamente influenzata dal presidente, se mai quest'ultimo viene suato per modificare l'"immagine" che di volta in volta gli usa decidono di dare alle loro azioni. Nel senso che i repubblicani, per esempio, giustificano la loro politica con le deliranti argomentazioni TeoCon a cui l'ubriacone "giorgdabliu" ci ha abituati, mentre i repubblicani non lo fanno, ma la sostanza non cambia.

Peraltro (di questo chissà come mai ci si dimentica spesso...)... storicamente i democratici hanno promosso ben più interventi armati in giro per il mondo che i repubblicani, compreso l'ultimo conflitto combattuto sul suolo europeo con il vergognoso bombardamento di Belgrado.

Saluti.



[left]

Ognuno ha le sue idee.......il mio forza Obama era mirato a mettere in evidenza che al di là dello schieramento politico quello che non sopporto sono le buffonate "a corte" a cui milioni di persone "abbocano" peggio dei lucci al Trasimeno......non sò se mi spiego......a me quello che dà fastidio sono i grandi proclami che smuovono le masse di gente che se sbatte di politica o troppo limitata per poterne slo capire il significato della parola......

Faccio una similitudine, tenendo conto delle dovute differenze culturali dei due paesi, ma a me la storia di sbandierare una guerra contro la Russia (tra l'altro per quale motivo?) sembra proprio un film già visto in Italia con lo sbandieramento dell'abrogazione dell'ICI sulla prima casa.......evviva i boccaloni.....

girobaj ha scritto:

Ognuno ha le sue idee.......il mio forza Obama era mirato a mettere in evidenza che al di là dello schieramento politico quello che non sopporto sono le buffonate "a corte" a cui milioni di persone "abbocano" peggio dei lucci al Trasimeno......non sò se mi spiego......a me quello che dà fastidio sono i grandi proclami che smuovono le masse di gente che se sbatte di politica o troppo limitata per poterne slo capire il significato della parola......

Faccio una similitudine, tenendo conto delle dovute differenze culturali dei due paesi, ma a me la storia di sbandierare una guerra contro la Russia (tra l'altro per quale motivo?) sembra proprio un film già visto in Italia con lo sbandieramento dell'abrogazione dell'ICI sulla prima casa.......evviva i boccaloni.....

Si sì, capisco il tuo discorso, condivido in pieno la prima parte, un pò meno la "similitudine" che mi pare un pò forzata.

Ribadisco il mio commento sul "forza obama", riferito alla situazione specifica americana oggetto del 3d.

MrMontag ha scritto:

Il "forza Obama" mi pare, scusami, abbastanza ingenuo...
Sappiamo benissimo che la politica estera statunitense non è assolutamente influenzata dal presidente, se mai quest'ultimo viene suato per modificare l'"immagine" che di volta in volta gli usa decidono di dare alle loro azioni. Nel senso che i repubblicani, per esempio, giustificano la loro politica con le deliranti argomentazioni TeoCon a cui l'ubriacone "giorgdabliu" ci ha abituati, mentre i repubblicani non lo fanno, ma la sostanza non cambia.

Peraltro (di questo chissà come mai ci si dimentica spesso...)... storicamente i democratici hanno promosso ben più interventi armati in giro per il mondo che i repubblicani, compreso l'ultimo conflitto combattuto sul suolo europeo con il vergognoso bombardamento di Belgrado.

Permettimi di dissentire mrmontag da questa visione della politica estera americana che ritengo frutto piu' di un cliche' che di un'analisi politica. Se e' vero, come credo che lo sia, che le differenze in politica estera tra i due schieramenti non sono profondissime (nessuno vorrebbe disfarsi della nato o dell'arsenale atomico) è altrettanto vero che ci sono passi importanti della politica estera democratica che non sono assimilabili alla quella repubblicana.

Per citare solo un esempio pensa alla guerra con l'iraq. Sicuramente i democratici non l'avrebbero attaccato e non mi sembra una differenza di poco conto: la storia degli ultimi anni sarebbe andata diversamente. La quantita' degli interventi armati nel mondo che i democratici hanno promosso (che in effetti sono tanti, pensa che negli usa c'è un vecchio adagio che dice "i repubblicani vogliono un grosso esercito da non mandare da nessuna parte e i democratici un piccolo esercito da mandare ovunque") poi non mi sembra un metro di giudizio in quanto ognuno andrebbe valutato per se.

Dissento totalmente anche sulla tua valutazione che l'intervento nella crisi in Serbia sia stato vergognoso, ma questo è un altro discorso.

Quindi in conclusione credo che Obama possa fare una differenza, non totale, ma sostanziale ed è quello di cui l'america, e di riflesso anche noi, ha bisogno.

ciao
marco

A Vesanus.....ma stai a di sul serio?
Guarda che tra i due, McCain e Obama, è il secondo il più aggressivo nei confronti della Russia.
McCain è parte del gruppetto neocons che stanno muovendo i carrarmatini in medio oriente.....Obama invece ha come consigliere per la politica estera Zbignew Brezinsky e si vocifera che porterà di nuovo Kissinger come segretario di stato.
Voglio di.....hai presente chi sono sti due?
Non esistono reali differenze tra democratici e repubblicani, arrenditi all'evidenza, si tratta di scegliere se spargere merda in un posto piuttosto che in un altro.

girobaj:
sta attento che questi quando parlano di politica estera, proprio perchè normalmente alle gente frega quasi una ceppa, parlano sul serio.
Non sono propaganda i missili in Polonia, non è stata propaganda il tentativo Georgiano (senza dubbio alcuno tentativo Usraeliano) e non è propaganda che molti paesi non allineati si siano rotti le balle dell'impero americano Russia in primis.....e la Russia se lo può anche permettere di dire di no, mica cotica.
E' serissima la situazione, non è propaganda.

Siamo d'accordo, come dicevo prima, che le differenze non siano profonde. Quello che sostengo è che non è vero dire che le differenze non esistano. In politica estera ci sono e ci sono state. E anche lo "spargere merda" di qua' o di la' fa una notevole differenza che, in concomitanza di altri eventi geopolitici, puo' diventare sostanziale.
E' ovvio che non mi aspetto che i democratici abdichino all'influenza dell'america in campo internazionale !

ciao
marco

Vesanus ha scritto:

Siamo d'accordo, come dicevo prima, che le differenze non siano profonde. Quello che sostengo è che non è vero dire che le differenze non esistano. In politica estera ci sono e ci sono state. E anche lo "spargere merda" di qua' o di la' fa una notevole differenza che, in concomitanza di altri eventi geopolitici, puo' diventare sostanziale.
E' ovvio che non mi aspetto che i democratici abdichino all'influenza dell'america in campo internazionale !

ciao
marco

No Vesanus è proprio questione di cosa sono seconde te le "differenze".
Se per te c'è differenza tra una sfida aperta alla Russia per il dominio tattico (o magari in futuro anche militare) del cuore dell'eurasia e il dominio militare nel medio oriente allora quelle differenze esistono.
Se invece come me, pensi che non ci sia differenza nel natural, connaturato e storico atteggiamento espansionistico er dominante degli Usa quelle differenze son ridicole.
La classe dirigente statunitense, in ogni sua forma, economica, militare, politica e religiosa (perchè li c'è ancora molto di quella, più che qui in Italia nonostante il vaticano) è e resta interamente espressione di due o più correnti di pensiero facenti però tutte parte di quel pensiero unico di cui ormai parliamo da quasi un secolo e passa. Tanto più poi, che in entrambi i casi (sia con una guerra con Iran-Siria-Libano che, con un tentativo di assetto tattico minaccioso con la Russia) i paesi che hanno il potere e le capacita politiche di contrasto lo faranno e sono cmq gli stessi...Russia e Cina....alle quali seguono per ovvi motivi tutti i non allineati sud americani e medio orientali. Insomma non cambia davvero una ceppa. Putin si è rotto le balle e basta, e a ragione per di più, qualsiasi sia l'obbiettivo americano futuro sempre lui sarà il maggiore oppositore efficace.

PS
Se' proprio un irriducibile democratico eh.......'ccidenti a te...come fai a crederci ancora?

mi sembra interessante
Da quì non sembra proprio che le due opinioni sulla politica estera siano uguali.

Brianino ha scritto:

mi sembra interessante
Da quì non sembra proprio che le due opinioni sulla politica estera siano uguali.

LOL

"Emiliano Alessandri sta conducendo uno studio sui rapporti tra Turchia ed Unione Europea, ed in particolare sul dibattito nazionale italiano sull'argomento. Collabora alla rivista trimestrale dell’Istituto, The International Spectator, di cui è Book Review Editor. E’ stato di recente research associate presso la Johns Hopkins University di Washington D.C. e visiting researcher presso la Woodrow Wilson School di Princeton. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla politica estera americana alla evoluzione recente dei rapporti transatlantici."

"Mario del Pero docente di storia degli Stati Uniti presso l'Università degli studi di Bologna, facoltà di Scienze Politiche "Roberto Rufilli" (invito a controllare chi è costui)

come dire, due lucidissimi e obiettivi commentatori e analisti politici. lol

Scusa Brianino.
Al di là delle stupidaggini di propaganda che escono dai colti club internazionalisti delle lobbettine italiane, perchè invece non leggi direttamente quel che dicono Obama, Brezinsky, Kissinger, McCain e poi magari ti fai un idea TU di come sarà la loro politica estera visto che non la nascondono affatto?
Meglio non credi?
E ti assicuro che rimarresti sorpreso da chi sono costoro e cosa hanno fatto e detto in passato.
Se DOPO sei ancora convinto che ci siano queste differenze ne riparliamo magari.