America America!

yellowratberni ha scritto:

Non sputiamo sopra gli 8 anni di Bush...
è facile pensare a come doveva essere idealmente guidata l'America senza fare i conti con ciò che è successo lì 7 anni fa, cambiando la visione politica internazionale in mood netto e drammatico.

Bush aveva alle spalle il mandato di suo padre ...

Mi consenta, ma non puoi dare la stessa caratura politica a Bush Sr. e Bush Jr.
sarebbe come voler paragonare Giorgia Meloni e Gabriella Carlucci

Poi c'è da considerare che in 8 anni di mandato, Bush Jr. ne ha fatte parecchie oltre che le guerre in Irak e Afganistan,
ma visto che ti piace parlare per slogan cercherò di essere più sintetico possibile:









Ecco come appariva l'8 ottobre il monumentale orologio di Times Square che segna il debito pubblico statunitense:
mercoledì l'orologio, creato a New York City da Seymour Durst,
ha esaurito le cifre a disposizione.(Ap)

I vincitori e i perdenti dell'Election day
Secondo Politico.com

Losers:

President Bush.

Steve Schmidt (Stratega di McCain).

Rudy Giuliani.

ACORN (Association of Community Organizations for Reform Now,
l'associazione che con una serie di registrazioni false alle liste elettorali ha creato qualche imbarazzo ad Obama)

Sen. John Ensign (il "Capogruppo" Repubblicano in Senato).

Bill Kristol (editorialisti conservatore del NYTimes).

James Dobson. (portavoce dell'associazione Focus on the Family)

Sen. Joseph I. Lieberman.

Ronald Reagan.


______________________________________________________________________________________________

Winners

The Axe Squad (Il gruppo degli advisers di Obama)

Harry Reid and Nancy Pelosi.

Sen. Susan Collins (R-Maine).

Michelle Obama.

Howard Dean (Presidente del Partito Democratico).

Andy Stern (Leader del Service Employees International Union).

Franklin Delano Roosevelt.

Categoria a parte per Hillary Clinton:
She’s not exactly a loser, despite her humbling primary defeat.
And she’s not quite a winner, even though she has erased most doubts
about her commitment to the Obama cause and now enjoys a level of popularity
she hasn’t seen since her White House days.
She’s a “neither,” or a “both.”

Prima delle elezioni molti dicevano che se Obama fosse stato bianco avrebbe sbaragliato più facilmente i repubblicani (vista la situazione economica e il basso gradimento del presidente uscente, più le maggiori disponibilità economiche per gli spot e l'appoggio della maggioranza dei media).

Ora però, dopo le elezioni, escono altre analisi che ribaltano completamente la questione:
"se Obama fosse stato bianco avrebbe potuto perdere le elezioni."
Ad argomentare questa tesi due fatti:
1) nonostante lui non abbia mai posto la questione razziale nella campagna elettorale, è un fatto che tutte le minoranze etniche abbiano votato in massa per lui (dal 96% degli afroamericani, al 66% di latinos e asiatici);
2) la sue posizioni sono troppo liberal per attrarre tutti i voti indipendenti e della working class che ha avuto.

Quindi:

nel frattempo Berlusconi ci fa sapere che

"Obama ha tutto: è bello, alto e abbronzato ed ha quindi tutte le qualità per avere ottimi rapporti con la Russia"

ovviamente il Silvio è stato frainteso ... era una battuta ... una carineria

questo è lo spirito ... Al Qaeda , gente abbronzata ... i rappresentanti del Governo votato da una massa di babbei (si , perchè mi rifiuto di sentirmi rappresentato da questa gente) ha gestito con la solita verve l'elezione di Barack Obama; riuscendo a far scivolare nel grottesco uno degli eventi più importanti da un secolo a questa parte ...

questo fare da guappi , da italiani col mandolino e la cazzata sempre in canna - salvo poi piangere perchè c'hanno frainteso - è quello che ci rende così poco credibili ovunque.

anche l'america cambia ... noi no, non cambiamo mai.

a fronte di tutto ciò , delirante la reazione del PD ... che fa passare qualsiasi cosa, ma ci tiene alla forma. Ridicoloni pure loro.

passata la nottata ... Obama sta in USA ... noi qui ; e con questi combattiamo.

Tra le elezioni francesi prima e quelle americane poi a noi sarebbe andata di lusso se fosse stato possibile opzionare il perdente.
La grandezza della democrazia americana non è stata l'aver eletto obama, che oltretutto non ha preso nessun plebiscito, mi sembra che il 46% abbia votato mccain, ma il fatto che la sera stessa mccain abbia detto che colui che era il suo oppositore fino a quella sera dall'indomani sarebbe stato il suo presidente.

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Signor Roarke ha scritto:

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Scusa, ma tu preferisci ispirarti ad un leader come Obama che conquista i consensi diffondendo la speranza per un futuro migliore?
Oppure un'armata Brancaleone (Berlusconi, Bossi, Gasparri, Lombardo, Rotondi) che prospera creando un clima di terrore?

L'altra volta anche Bush aveva cavalcato il terrore, ma i suoi elettori se ne iniziarono a pentire già dopo pochi mesi

ma cosa c'entra questo tuo intervento? io parlavo in generale, perchè tirare in causa solamente obama? voi siete fissati!!

Signor Roarke ha scritto:

ma cosa c'entra questo tuo intervento? io parlavo in generale,
perchè tirare in causa solamente obama?
voi siete fissati!!

L'argomento di questa discussione è l'elezione del nuovo Presidente Usa.
Quindi, piaccia o non piaccia, Obama è di perfetta pertinenza.

Signor Roarke ha scritto:

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Permettimi di porti una domanda pertinente quanto la tua: perché Giove è il pianeta piu' massiccio del sistema solare ?

ciao
marco

Vesanus ha scritto:

Signor Roarke ha scritto:

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Permettimi di porti una domanda pertinente quanto la tua: perché Giove è il pianeta piu' massiccio del sistema solare ?

ciao
marco

beh, a me non sembra, visto che ispirarsi all'estero, comprende SOPRATUTTO il discorso OBAMA.

Signor Roarke ha scritto:

Vesanus ha scritto:

Signor Roarke ha scritto:

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Permettimi di porti una domanda pertinente quanto la tua: perché Giove è il pianeta piu' massiccio del sistema solare ?

ciao
marco

beh, a me non sembra, visto che ispirarsi all'estero, comprende SOPRATUTTO il discorso OBAMA.

Si ma se io paragono ai nostri politici quelli esteri rimarcandone le ENORMI differenze perché non argomentiamo sull'esistenza o meno di queste differenze invece di chiedersi se è lecito il paragone con l'estero ? Certo che è lecito ! Si tratta di paragonare democrazie che esistono nello stesso periodo storico e la cui forma di governo è abbastanza simile.

Solo che li' hanno Obama e Sarkozy (ma anche Mccain e la Royal) mentre qui noi abbiamo Gasparri, Rutelli e, in prima fila, Berlusconi. Quindi che senso ha dire "ma perché ispirarsi all'estero per qualunque cosa ?" se non quello di non entrare nel merito dell'argomento e porre una questione che esula completamente e che è anche abbastanza bislacca.

E' piu' chiaro adesso perché la tua risposta non c'entra nulla con Obama e tutto il resto ?

ciao
marco

Vesanus ha scritto:

Signor Roarke ha scritto:

Vesanus ha scritto:

Signor Roarke ha scritto:

ma perchè ispirarsi sempre all'estero per qualunque cosa?

Permettimi di porti una domanda pertinente quanto la tua: perché Giove è il pianeta piu' massiccio del sistema solare ?

ciao
marco

beh, a me non sembra, visto che ispirarsi all'estero, comprende SOPRATUTTO il discorso OBAMA.

Si ma se io paragono ai nostri politici quelli esteri rimarcandone le ENORMI differenze perché non argomentiamo sull'esistenza o meno di queste differenze invece di chiedersi se è lecito il paragone con l'estero ? Certo che è lecito ! Si tratta di paragonare democrazie che esistono nello stesso periodo storico e la cui forma di governo è abbastanza simile.

Solo che li' hanno Obama e Sarkozy (ma anche Mccain e la Royal) mentre qui noi abbiamo Gasparri, Rutelli e, in prima fila, Berlusconi. Quindi che senso ha dire "ma perché ispirarsi all'estero per qualunque cosa ?" se non quello di non entrare nel merito dell'argomento e porre una questione che esula completamente e che è anche abbastanza bislacca.

E' piu' chiaro adesso perché la tua risposta non c'entra nulla con Obama e tutto il resto ?

ciao
marco

si, tu hai ragione, però se continuiamo sempre ad ispirarci all'estero, la targa di esterofili e di italioti non ce la leverà mai nessuno, quindi bisogna iniziare a pensare da noi. ho capito che non rientra nella nostra cultura, e che noi italiani siamo fatti così(moretti docet) però se si può cambiare, c'è sempre tempo, per cambiare dico.

ciao
simone

Signor Roarke ha scritto:

si, tu hai ragione, però se continuiamo sempre ad ispirarci all'estero, la targa di esterofili e di italioti non ce la leverà mai nessuno, quindi bisogna iniziare a pensare da noi. ho capito che non rientra nella nostra cultura, e che noi italiani siamo fatti così(moretti docet) però se si può cambiare, c'è sempre tempo, per cambiare dico.

ciao
simone

Mah, che ti dico, in altri campi sono d'accordo con te che lo sport preferito in italia è quello di darsi addosso da soli e dire sempre che gli altri sono migliori. In questo campo, quello della politica, credo che invece sia giustificato stare alla finestra e pensare come la caratura degli uomini politici dei paesi che ci sono piu' vicini in termini di sviluppo sia enormemente differente da quella dei quattro scugnizzi che abbiamo in italia. Il paragone si limita a questo.

Ma credo che sia segno di intelligenza imparare da chi ci sta vicino, senza per questo voler prendere il loro modo di vivere in toto, ma solo quello che loro sanno fare meglio di noi. Del resto credo che sia un'ottima cosa da fare anche nella vita. Guarda le politiche per la famiglia in Francia, dove avere un figlio è ancora possibile senza avere tre stipendi o sette nonni. Guarda Obama, ma guarda sopratutto Mccain, la sera che ci sono state le elezioni ha esortato tutti ad essere uniti per il nuovo presidente.

Mi vengono in mente i democristiani, vecchi e nuovi, che piu' che a difendere la famiglia hanno pensato loro a farsene tre o quattro e a creare un debito pubblico spaventoso. E mi viene in mente uno che dopo che aveva perso ha passato due anni a dire che bisognava ricontare e voti e che gli altri avevano imbrogliato. Da questo punto di vista almeno Weltroni ha fatto un passo avanti.

ciao
marco

Vota veltroni mi raccomando..